Il Centro – 13/01/2021
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Dal 2015 a Chieti Scalo, nella Parrocchia di san Marino Vescovo retta da Don Sabatino Fioriti esiste il progetto C.A.S.A. (Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali).
Quattro psicologhe psicoterapeute e un’assistente sociale mettono gratuitamente a disposizione della popolazione le proprie competenze e la propria professionalità.
“Il nostro volontariato – spiega Francesca Di Sipio, referente del progetto- si fonda sulla convinzione della circolarità del bene. Offrire consulenze psicologiche gratuite significa fare cultura psicologica e raggiungere quanti, per convinzioni comuni, non entrerebbero mai nello studio di uno psicologo”.
Le persone che si rivolgono al centro di ascolto sostengono un colloquio con l’assistente sociale, la dott.ssa Beatrice Buzzelli, e poi vengono affidate ad una delle quattro psicologhe per i restanti sette incontri, per i quali è gradita ma non necessaria un’offerta.
Gli incontri riguardano anche bambini e adolescenti previo consenso di entrambi i genitori, cui si riservano due colloqui, uno all’inizio e uno alla fine.
Sono numerose le richieste e svariati i servizi e i percorsi. Da poco, infatti, si è concluso un “Famiglie fragili: l’infertilità”, momento di formazione e di sensibilizzazione degli operatori di pastorale familiare promosso dal Centro e dall’Ufficio Famiglia Diocesano. L’argomento della sterilità di coppia è stato trattato sia in termini medici sotto la guida del dott. Luca Cindolo, andrologo e del dott. Claudio Micucci ginecologo, sia in termini psicologici, attraverso l’esperienza delle dott.sse Melania Di Nardo e Francesca Di Sipio, psicologhe e psicoterapeute del Centro di Ascolto e anche in termini etici, attraverso le linee suggerite da don Sabatino Fioriti.
Il centro di ascolto offre consulenze psicologiche specializzate a chi vive questo disagio.
“La scoperta per la coppia di essere infertile è una ferita profonda e delicatissima –spiega ancora la psicologa Di Sipio- accompagnare la coppia o anche la singola persona significa creare uno spazio in cui quel dolore può essere contenuto e nominato e aprire il varco verso un’elaborazione possibile”.
Ma i progetti continuano: da Gennaio le dott.sse Daniela Trenta e Laura Zappitelli, psicoterapeute familiari, attiveranno un servizio di accompagnamento per genitori separati “Genitori per sempre”, dopo un primo colloquio preliminare, il genitore che vive questa fragilità sarà inserito in un gruppo attraverso il quale poter elaborare il proprio vissuto nella direzione della consapevolezza educativa che ancora lo investe.
E per Natale tanti pacchi alimentari per le famiglie aventi diritto. Al solito imballaggio mensile vengono aggiunti prodotti natalizi: “E’ bene che in ciascuna famiglia ci sia un segno in tavola di festa in questo periodo – spiega don Sabatino- e grazie alla generosità silenziosa di molti parrocchiani e non le 65 famiglie che serviamo avranno anche un panettone e uno spumante”. E con questo anche un buon spesa all’Eurospin di 20€ offerto dalla Caritas Diocesana.
👨👩👦 Genitori per sempre.
💔. Separazione: conflitti, ansie, dubbi, paure.
Il C.A.S.A. offre il proprio sostegno a chi nel ruolo di genitore sta vivendo le difficoltà connesse alla separazione coniugale.
Nel corso di 6 incontri esperienziali, condotti dalle dott.ssa Daniela Trenta e Laura Zappitelli, psicologhe e psicoterapeuta a indirizzo familiare, daremo voce a dubbi, resistenze e timori relativi di chi sta vivendo questo difficile momento di cambiamento, con l’obiettivo di aiutare ad elaborare la propria sofferenza anche attraverso la condivisione delle proprie emozioni con genitori che vivono la stessa situazione.
Scarica da questo link Brochure il cartaceo.
Per info sugli incontri:
📞. 380 697 8066
Il percorso è realizzato con l’Ufficio Famiglia della diocesi di Chieti – Vasto ed è teso a sensibilizzare sacerdoti e coppie che accopagnano gli spossi al tema dell’infertilità coniugale.
“La famiglia è la cellula fondamentale della società.”
“La Famiglia è la via della Chiesa.”
“La Famiglia è il luogo primario
della «umanizzazione»
della persona e della società”.
L’ambito di interesse della pastorale familiare non è soltanto la preparazione al matrimonio, ma l’accompagnamento in tutto l’arco della vita affettiva e dell’esperienza familiare.
L’Ufficio Famiglia organizza questo ciclo di incontri nell’ottica di preparare, educare e sensibilizzare le coppie tutor e i sacerdoti verso un accompagnamento che abbia cuore e cura per i giovani sposi che vivono la difficoltà della sterilità o dell’infertilità.
“La famiglia è il luogo unificante di tutta l’azione pastorale”
Lo sforzo costante dell’Ufficio è di realizzare tutte le iniziative cercando o accogliendo collaborazioni con gli altri Uffici Pastorali e con altre realtà che si occupano della famiglia.
Il senso e la direzione sono sempre gli stessi: accompagnare gli sposi perché la Bellezza delle Nozze sia pienamente espressa in loro, con lo sguardo alla Croce che la condizione di infertilità può rappresentare ma con lo Spirito che intercede, guida, offre, spera e sceglie sempre con gioia la vita e il Dio della vita.
Accompagnare le fragilità richiede sempre delicatezza, contatto, conoscenza del problema, ma soprattutto una buona qualità della relazione intessuta.
Quella particolare ferita chiamata infertilità genera nella persona e nella coppia turbamento, dolore, angoscia, i cui esiti possono essere diversi: dallo sfaldamento della relazione, alla chiusura verso l’esterno. Le coppie possono assistere a irruzioni indelicate in quel dolore: “Quando fate un bambino?” da parte di conoscenti o al silenzio assordante di familiari e amici che non osano toccare la ferita per paura di essere invadenti.
Una giusta vicinanza può rappresentare lo spiraglio verso nuove prospettive per la coppia.
Insieme vedremo come costruire un dialogo fecondo, intimo e prossimo.
ma soprattutto una buona qualità della relazione intessuta.
Quella particolare ferita chiamata infertilità genera nella persona e nella coppia turbamento, dolore, angoscia, i cui esiti possono essere diversi: dallo sfaldamento della relazione, alla chiusura verso l’esterno.
Le coppie possono assistere a irruzioni indelicate in quel dolore: “Quando fate un bambino?” da parte di conoscenti o al silenzio assordante di familiari e amici che non osano toccare la ferita per paura di essere invadenti.
Una giusta vicinanza può rappresentare lo spiraglio verso nuove prospettive
per la coppia.
Insieme vedremo come costruire un dialogo fecondo, intimo e prossimo.
Con questi incontri desideriamo offrire uno momento di riflessione per dare voce alle emozioni e ai vissuti che accompagnano una famiglia che si separa.
Il percorso parte dell’importanza di avere uno spazio in cui parlare fino a ricostruire un nuovo modo di stare in relazione.
Gli incontri -esperienziali- sono rivolti ai separati che hanno figli, è possibile che partecipi anche un solo membro della coppia genitoriale.