Categoria: Progetti

“Crescere nell’assenza”: un nuovo percorso per affrontare il lutto promosso dal C.A.S.A.

Il nostro Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali (C.A.S.A.) di Chieti avvia la seconda edizione di “Crescere nell’assenza”, un percorso di supporto dedicato a chi sta vivendo l’esperienza del lutto e desidera affrontare il dolore con consapevolezza e resilienza.

Ospitato negli accoglienti e riservati locali della Parrocchia di San Martino Vescovo a Chieti Scalo, il progetto offre uno spazio di condivisione per rielaborare la perdita, ritrovare equilibrio emotivo e riscoprire nuove prospettive di vita.


“Da 10 anni offriamo consulenze psicologiche gratuite alla popolazione e pacco alimentare agli aventi diritto -spiega la responsabile del progetto, Francesca Di Sipio – i nostri servizi mirano a rispondere alle esigenze del territorio. Abbiamo pensato a un luogo sicuro e protetto in cui elaborare il dolore, spesso taciuto, della perdita e del lutto”.

L’obiettivo di questo gruppo è proprio questo: creare un luogo in cui il dolore possa trovare voce, in cui l’assenza diventi spazio di crescita, e in cui il ricordo si trasformi in un ponte tra ciò che è stato e ciò che continua a vivere dentro di noi. Un percorso di consapevolezza e condivisione, per riconoscere e onorare il legame con chi non c’è più, senza paura di nominarlo, senza il bisogno di nascondere la propria sofferenza, ma con la possibilità di trasformarla in presenza interiore.


Gli incontri, condotti dalla dott.ssa Alice Rinzivillo, psicologa e psicoterapeuta, si terranno dalle 18:00 alle 20:00 e seguiranno le seguenti tappe:

  • 11 Aprile 2025 –Esplorare l’emozione del dolore, accettandolo come parte del processo di guarigione.
  • 16 Maggio 2025 – Rielaborare il significato della vita e della morte attraverso riflessioni condivise.
  • 13 Giugno 2025 – Affrontare i sentimenti di colpa e auto-colpa spesso legati alla perdita.
  • 20 Giugno 2025 – Coltivare resilienza e adattarsi ai cambiamenti: piantare nuove radici per rinnovarsi.
  • 4 Luglio 2025– Affrontare le trasformazioni nelle relazioni e momento conclusivo con pranzo condiviso.

“Crescere nell’assenza non è solo un percorso di auto-mutuo aiuto, ma un viaggio verso la speranza e la rinascita attraverso la forza della comunità -spiega la dott.ssa Rinzivillo, responsabile del progetto – sappiamo infatti che chi perde una persona cara non cerca parole di consolazione convenzionali, ma desidera essere visto, accolto, libero di esprimere anche quei pensieri scomodi che spesso restano in silenzio. Il lutto non chiede di essere colmato, ma di essere abitato, compreso e condiviso.”


Il percorso è aperto a chiunque abbia vissuto una perdita e desideri partecipare.
Per maggiori dettagli o iscrizioni (entro il 29 marzo), contattare il C.A.S.A.al 380 6978066.

Elementi di consapevolezza

Il percorso di 5 incontri settimanali, si prefigge l’obiettivo di imparare a porre attenzione al qui ed ora interno ed esterno a noi. La pratica della mindfulness riduce lo stress e promuove nella persona le risorse per gestirlo.

Il percorso prevede anche un colloquio iniziale con la dott.ssa Melania Di Nardo, psicologa e psicoterapeuta del casa.

Gli incontri si terranno nel pieno rispetto delle norme anti-Covid19, visti gli ampi e nuovissimi spazi di cui disponiamo. E’ obbligatorio il greenpass ed è previsto un contributo comprensivo di 30€, lasciati al momento del primo colloquio e dell’iscrizione.

Possono partecipare tutti colore che, purché maggiorenni, desiderano approfondire queste tecniche di meditazione.

In questo video la nostra presentazione

Capi di nullità matrimoniale

Nel circuito di momenti di formazione riservati agli operatori del C.A.S.A. abbiamo introdotto il tema della nullità matrimoniale e ad accompagnarci e guidarci in questo mondo è il parroco Don Maurizio Buzzelli, fondatore e presidente del Tribunale Ecclesiastico della diocesi Pescara-Penne

Genitori per sempre, II edizione

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👨‍👩‍👦 Genitori per sempre.

💔. Separazione: conflitti, ansie, dubbi, paure.

Il C.A.S.A. offre il proprio sostegno a chi nel ruolo di genitore sta vivendo le difficoltà connesse alla separazione coniugale.

Nel corso di 6 incontri esperienziali, condotti dalle dott.ssa Daniela Trenta e Laura Zappitelli, psicologhe e psicoterapeuta a indirizzo familiare, daremo voce a dubbi, resistenze e timori relativi di chi sta vivendo questo difficile momento di cambiamento, con l’obiettivo di aiutare ad elaborare la propria sofferenza anche attraverso la condivisione delle proprie emozioni con genitori che vivono la stessa situazione.

Scarica da questo link Brochure il cartaceo.

Per info sugli incontri:

📞. 380 697 8066

Famiglie Fragili:l’infertilità

Il percorso è realizzato con l’Ufficio Famiglia della diocesi di Chieti – Vasto ed è teso a sensibilizzare sacerdoti e coppie che accopagnano gli spossi al tema dell’infertilità coniugale.

La famiglia è la cellula fondamentale della società.”

“La Famiglia è la via della Chiesa.”

“La Famiglia è il luogo primario

della «umanizzazione»

della persona e della società”.

L’ambito di interesse della pastorale familiare non è soltanto la preparazione al matrimonio, ma l’accompagnamento in tutto l’arco della vita affettiva e dell’esperienza familiare.

L’Ufficio Famiglia organizza questo ciclo di incontri nell’ottica di preparare, educare e sensibilizzare le coppie tutor e i sacerdoti verso un accompagnamento che abbia cuore e cura per i giovani sposi che vivono la difficoltà della sterilità o dell’infertilità.

“La famiglia è il luogo unificante di tutta l’azione pastorale”

Lo sforzo costante dell’Ufficio è di realizzare tutte le iniziative cercando o accogliendo collaborazioni con gli altri Uffici Pastorali e con altre realtà che si occupano della famiglia.

Il senso e la direzione sono sempre gli stessi: accompagnare gli sposi perché la Bellezza delle Nozze sia pienamente espressa in loro, con lo sguardo alla Croce che la condizione di infertilità può rappresentare ma con lo Spirito che intercede, guida, offre, spera e sceglie sempre con gioia la vita e il Dio della vita.

Accompagnare le fragilità richiede sempre delicatezza, contatto, conoscenza del problema, ma soprattutto una buona qualità della relazione intessuta.

Quella particolare ferita chiamata infertilità genera nella persona e nella coppia turbamento, dolore, angoscia, i cui esiti possono essere diversi: dallo sfaldamento della relazione, alla chiusura verso l’esterno. Le coppie possono assistere a irruzioni indelicate in quel dolore: “Quando fate un bambino?” da parte di conoscenti o al silenzio assordante di familiari e amici che non osano toccare la ferita per paura di essere invadenti.

Una giusta vicinanza può rappresentare lo spiraglio verso nuove prospettive per la coppia.

Insieme vedremo come costruire un dialogo fecondo, intimo e prossimo.

ma soprattutto una buona qualità della relazione intessuta.

Quella particolare ferita chiamata infertilità genera nella persona e nella coppia turbamento, dolore, angoscia, i cui esiti possono essere diversi: dallo sfaldamento della relazione, alla chiusura verso l’esterno.

Le coppie possono assistere a irruzioni indelicate in quel dolore: “Quando fate un bambino?” da parte di conoscenti o al silenzio assordante di familiari e amici che non osano toccare la ferita per paura di essere invadenti.

Una giusta vicinanza può rappresentare lo spiraglio verso nuove prospettive

per la coppia.

Insieme vedremo come costruire un dialogo fecondo, intimo e prossimo.