#LeNostreStorie#CASA#ServiziAssistenziali

L’elemento di questa #storia nasce dalla pianta dell’ulivo, da cui imparo come il #tempo ci rende preziosi, unici, maestosi.

Da più di due anni Maria Rita Andreassi ogni mese carica sulla sua auto latte di olio prese dall’#oleificio della sua famiglia generosa.

Le trasporta da Poggiofiorito a Chieti Scalo fino al nostro Centro, le scarica, scambia due parole con le operatrici presenti e, con un #sorriso semplice, va via.

Non chiede nulla. Neanche per chi sono o come mai in questi anni la nostra #richiesta delle sue latte d’olio sia #duplicata.

Non chiede se siamo certi che ne abbiano bisogno, non chiede pubblicità per la sua #opera di autentica #solidarietà.

 

Il #frutto del lavoro suo e della sua famiglia, di cui nemmeno conosciamo i volti, #sostiene le #famiglie che serviamo.

 

Lo scorso mese Virginia [nome di fantasia] arriva con un #giorno di ritardo per ritirare il #pacco preparato per lei. Così tocca a me consegnarle tutto. Firmiamo li documenti e procediamo.

 

Quando vede la sua lucente latta di olio, la prende tra le sue mani, il suo viso si illumina, mentre l’avvicina alla sua bocca.

Lo #bacia.

Mi guarda e dice: “#Speravo di trovarlo, ho finito tutto l’olio a casa”.

 

In un istante il #tempo si è fermato per me, ho sentito una morsa allo stomaco e poi tanta gioia.

 

Avrei desiderato che tutta la famiglia #Andreassi fosse lì in quel momento. Ma c’ero io, in quello #scambio di sguardi che ha dato senso al tempo dedicato, ripagandomi ben oltre ogni presunto sforzo che mi illudo di sostenere per portare avanti questo progetto.

 

Così Virginia va via nell’auto della persona che l’accompagna. E io siedo, in #silenzio, e interpreto la #lacrima che mi solca il viso come segno di una #gratitudine immensa.

 

Virginia e Maria Rita sono legate da un filo trasparente e non sanno nulla l’una dell’altra. Quel filo si chiama solidarietà.

 

Quel filo si chiama C.A.S.A.